Truffe del superbonus; niente multa a chi denuncia

Una circolare dell'Agenzia delle Entrate in soccorso a chi è stato raggirato da imprese senza scrupoli che non hanno nemmeno eseguito i lavori

Truffe del superbonus; niente multa a chi denuncia
Rai Tgr Fvg
Lavori incompleti o addirittura mai eseguiti: la truffa più diffusa nei pacchetti superbonus

Sulle truffe compiute con il bonus 110 per cento qualcosa si sta muovendo. E stavolta va a tutela dei contribuenti: soprattutto di quelli ingannati da imprese e società senza scrupoli che hanno approfittato degli incentivi del governo per accaparrarsi crediti non dovuti. Il trucco era semplice: l'impresa convinceva le sue vittime a fare dei lavori e queste chiedevano il bonus governativo. A quel punto l'impresa stessa, con l'aiuto di commercialisti complici, si faceva girare il loro credito fiscale, all'insaputa delle vittime stesse. E i lavori? Non venivano nemmeno eseguiti. 

Per i cittadini truffati oltre all'inganno, c'era anche la beffa. E finivano nel mirino dell'Agenzia delle Entrate, la quale, dopo avere appurato che i crediti per il bonus erano stati erogati a vuoto, ne pretendeva la restituzione, insieme a una multa salata.

Grazie all'azione di associazioni come Consumatori Attivi e Consumerismo No Profit le cose stanno cambiando. La loro battaglia per la tutela dei truffati, che ha coinvolto anche alcuni parlamentari della regione, ha portato a un'apertura, e la si trova nella circolare 33 dell'Agenzia delle Entrate. Alle vittime di queste truffe, si dice nel documento, sarà concessa una sorta di grazia se denunciano subito l'imbroglio. “Vuol dire - dice Ester Soramel di Consumatori Attivi - che il grido di dolore che si è alzato è stato raccolto da chi di dovere, cioè dal Fisco”.

Non solo: sarà anche possibile fare una nuova domanda per il bonus, anche se la scadenza è ormai vicina e restano soltanto due mesi per rifare tutto.