Bollette, sale il tetto Isee e arriva il bonus per bar e ristoranti
di Massimiliano Jattoni Dall’Asén
di Fausta Chiesa27 set 2022
Le bollette del gas per chi è in maggior tutela (7,3 milioni di clienti domestici) da ottobre potranno essere mensili e non più bimestrali. Lo ha previsto l’Autorità Arera, che ha accolto una richiesta dell’Unione Nazionale Consumatori ricevuta in occasione della consultazione della delibera di fine luglio che ha cambiato l’aggiornamento delle tariffe del gas: il costo della materia prima sarà calcolato mensilmente, e non più ogni trimestre, sulla base della media dei prezzi reali registrati sul mercato italiano Psv e non più del Ttf di Amsterdam per il trimestre successivo.
Di fronte all’impennata delle quotazioni del gas (lunedì 26 settembre in calo sotto i 173 euro, ma arrivate ad agosto ben oltre i 300 euro al MWh), l’Arera ha deciso di sganciarsi dal mercato europeo e questo per poter «trasferire — si legge nella nota — con tempestività ai clienti finali il beneficio di eventuali iniziative europee di contenimento dei prezzi delle commodity energetiche».
Quattordici Paesi tra cui Italia, Belgio, Grecia e Polonia hanno preparato una lettera per la Commissione Ue per chiedere una proposta di price cap affinché possa essere discussa al Consiglio Energia di venerdì. Mentre per domani è attesa soltanto una comunicazione e non una proposta.
L’aggiornamento delle tariffe diventerà quindi da quest’autunno mensile e sarà ex post e non più ex ante come avvenuto finora. Alla fine di settembre (molto probabilmente giovedì 29 settembre) saranno aggiornate soltanto le tariffe della luce per i consueti tre mesi (con l’attesa di aumenti cospicui, visto che l’elettricità è legata al prezzo del gas che nel terzo trimestre è salito ancora), mentre per stabilire il prezzo del gas del mese di ottobre bisognerà aspettare il secondo giorno lavorativo di novembre. E così avverrà per i mesi a venire.
di Massimiliano Jattoni Dall’Asén
Saranno gli operatori a decidere la periodicità della fatturazione, che l’Autorità propone come intervento «almeno per i clienti finali con soglie di consumo più elevate (come nel caso di clienti che usano il gas per riscaldamento) e almeno per il semestre da ottobre a marzo». Arera prevede che, in caso di «ricalcolo» degli importi del costo della materia prima precedentemente fatturati, gli operatori siano tenuti a darne opportuna informazione ai clienti». In pratica, se la fattura ricevuta a fine mese non rispecchiasse gli andamenti reali del prezzo del gas, le differenze di prezzo eventuali saranno messe a conguaglio nella bolletta successiva. Ecco perché - denuncia Consumerismo no-profit - ci potrà essere «una valanga» di maxi-conguagli, «perché - spiega il presidente Luigi Gabriele - i prezzi saranno agganciati a quelli del mercato che sono attesi in aumento» e le bollette risentiranno maggiormente della volatilità delle quotazioni energetiche. «Viene del tutto eliminata la trasparenza - aggiunge Luigi Gabriele - perché i consumatori non potranno conoscere in anticipo il prezzo del gas, ma lo scopriranno solo dopo averlo consumato».
Il passaggio dalle bollette bimestrali alle bollette mensili, per quanto sia un atto dovuto e scontato, secondo Assoutenti non apporterà alcun concreto beneficio alle famiglie italiane, anzi. «Nella situazione attuale i cambiamenti decisi da Arera - commenta il presidente Furio Truzzi - rischiano di avere un effetto boomerang per gli italiani, portando a nuovi rincari a danno delle famiglie. L’estrema volatilità dei prezzi rende un vero e proprio azzardo sia la scelta di basare il nuovo calcolo delle tariffe sul mercato Psv, dove le quotazioni sono in media più elevate rispetto al mercato Ttf finora utilizzato per gli aggiornamenti trimestrali, sia quella di aggiornare mensilmente, e non più ogni tre mesi, le tariffe del gas, esponendo così le famiglie a nuovi rincari». Anche il Codacons intravede possibili nuovi aggravi e preannuncia un ricorso al Tar.
«A differenza di altre associazioni — dice Marco Vignola, responsabile del settore energia — l’Unc condivide la nuova metodologia di definizione del prezzo di Arera, perché in tal modo si potrà evitare di far pagare ai consumatori il prezzo folle del gas avuto nel mese di agosto che avrebbe mandato in tilt i bilanci delle famiglie».
Pensioni, come cambiano a ottobre tra bonus, rivalutazione e anticipo del recupero inflazione
Buste paga più pesanti con il «bonus» 600 euro di Draghi: cos’è e perché conviene
Delega fiscale addio: dalla riduzione delle aliquote Irpef alla nuova Iva, cosa
Smart working, perché tornerà «semplificato» fino al 31 dicembre
Manovra, il nuovo governo e la caccia a 35-40 miliardi per pensioni, cuneo fiscale e bonus
Tassi, gas & recessione: i cigni neri sull’autunno del risparmio
Tempesta valutaria a Londra: la sterlina crolla, inflazione alle stelle, volano i titoli di Stato
Nord Stream, la fuga di gas nel Baltico e l’incubo dell’attacco: cosa succede ai gasdotti
Iscriviti alla newsletter "Whatever it Takes" di Federico Fubini. Dati, fatti e opinioni forti: le sfide della settimana per l’economia e i mercati in un mondo instabile. Ogni lunedì nella tua casella di posta.
E non dimenticare le newsletter L'Economia Opinioni"
e "L'Economia Ore 18".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
di Antonella Baccaro
Leggi i contributi SCRIVI